Publisher Spotlight: Booster Box

Puoi presentarti brevemente?

Mi chiamo Gianluca Binelli e sono il fondatore di Booster Box, una performance agency specializzata in marketing scientifico. Prima di Booster Box sono stato in Google per oltre 6 anni, dividendomi tra le sedi di Dublino, New York e Londra e lavorando in diversi team, prima come Product Specialist, poi nel marketing online dei prodotti Google in EMEA e infine come Capital Advisor, aiutando start-up finanziate dal fondo di venture capital di Big G nella fase di commercializzazione online.

Puoi presentare Booster Box e i suoi core business values?

Booster Box è una performance agency specializzata in marketing scientifico: un modo complesso per esprimere la nostra passione per i numeri e il nostro approccio scientifico al PPC. Abbiamo sviluppato delle tecnologie e delle metodologie in grado di aiutare gli advertiser ad investire meglio il proprio denaro e raggiungere i loro obiettivi di ROI. I valori strategici di Booster Box sono:

  1. Dataismo: i dati sono la nostra religione. In parole povere, ci basiamo sui dati per prendere qualsiasi decisione in azienda (dalla scelta della marca del caffè per la cucina al budget da investire su un certo canale). I dati permeano ogni singolo aspetto all’interno della nostra realtà.
  2. Ownership: ogni persona in Booster Box è responsabile del proprio progetto; questo significa che anche l’ultimo stagista entrato in azienda avrà l’ultima parola sul progetto che segue anche se il suo superiore ha un’opinione diversa (ovviamente ogni decisione presa deve essere supportata dai dati!). In sintesi, pensiamo che da un grande potere derivino grandi responsabilità, ma anche l’opposto: da grandi responsabilità deriva un grande potere. Questo significa che cerchiamo di dare molta responsabilità a ogni persona che entra in azienda, in modo che ognuno possa utilizzare a pieno il proprio potere intellettuale.

Dicci di più del vostro audience e delle tipolgie di advertiser con le quali lavorate meglio 

A partire dallo scorso anno,  abbiamo aperto un reparto completamente dedicato all’Affiliate Marketing. Al momento ci stiamo concentrando su 3 verticali principali:

  • Lead Generation per apparecchiature mediche (es: apparecchi acustici). Mettiamo in contatto le aziende produttrici con le persone che stanno cercando un supporto acustico e offriamo un test gratuito dell’udito.
  • Lead Generation per prodotti assicurativi e finanziari. Raccogliamo dati dalle persone alla ricerca di assicurazioni, polizze e prodotti finanziari specifici. 
  • Campagne e-commerce tramite i partner CSS e altri Comparison Shopping Services. Lavoriamo solo con i migliori partner CSS, garantendo gli strumenti più efficaci e fornendo soluzioni su misura. 

Il CSS, in particolare, è stato uno dei vertical su cui abbiamo investito di più. Oggi aiutiamo più di 80 inserzionisti ad aumentare la propria copertura e le vendite. I buoni risultati che stiamo ottenendo dipendono fortemente dalla combinazione di due fattori: (a) approccio scientifico e (b) implementazione tecnologica. Grazie a questi, siamo in grado di fornire traffico di alta qualità spostando il focus da attività a basso rendimento a quelle che stanno mostrando risultati migliori. Semplicemente iniettando la nostra tecnologia e metodologia riusciamo a generare un ritorno incrementale sull’investimento.

Quale pensi sia l’evoluzione dell’affiliazione nei prossimi anni e le maggiori sfide del mercato?

Per sua natura, il mondo dell’Affiliation Marketing è sempre stato aperto all’innovazione. Ad esempio, basti considerare quanto velocemente ha riconosciuto le potenzialità dei Comparison Shopping Services e come abbia prontamente implementato questo canale per contribuire alla crescita degli inserzionisti. Tuttavia, le sfide che dobbiamo affrontare oggi sono molte diverse. Dobbiamo capire come muoverci in un mondo online che sarà sempre meno guidato dai cookie. I marketer di oggi devono pensare a come riprogettare le proprie strategie in un mondo in cui i dati di terza parte stanno diventando sempre meno rilevanti. Coloro che saranno in grado di sfruttare le proprie audience e i dati dei propri utenti hanno sicuramente una marcia in più e potranno differenziarsi dalla concorrenza. È difficile prevedere il modo in cui i first party data contribuiranno a rimodellare il settore dell’affiliation, ma credo che lo scopriremo molto presto.

Una cosa divertente di Booster Box? 

La nostra “fabbrica” è a Pietrasanta, in Toscana (sì, esattamente in the middle of nowhere!). Provate a chiudere gli occhi e vedrete subito il classico stereotipo: colline coperte di olivi, vigneti e il mare a pochi minuti di distanza … sì, ci troviamo esattamente qui! E’ difficile immaginare di costruire un’azienda high-tech in una location così “poco convenzionale”,  ma sarebbe stato troppo facile farlo a Londra, New York o Tel Aviv … quindi abbiamo pensato di rendere le cose un pò più sfidanti.

In che modo la tua società è diversa dai partner tradizionali di Affiliate Marketing? 

La nostra tecnologia si basa sull’overlap tra ciò che sappiamo dell’azienda e del prodotto e ciò che sappiamo del cliente, il che significa che cerchiamo di trovare nuove opportunità per portare gli utenti giusti ad acquistare un certo prodotto o utilizzare un dato servizio.  Cerchiamo di individuare gli utenti “giusti” ogni volta che eseguono ricerche o navigano sul Web. Come? Ci concentriamo sempre sull’utente e studiamo nuovi modi per collegare persone e brand mediante la “magia” della tecnologia.  Per dirla al modo di Google ‘Know the users, know the magic, connect the two.’

Grazie a Gianluca per la bella intervista!

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