Advertising programmatico: dati e falsi miti

Nel 2015, la spesa globale in advertising programmatico ha raggiunto i 38 miliardi di dollari e si prevede che entro il 2019 il 50% della spesa digitale complessiva sarà impiegato proprio in questa strategia di marketing. Nonostante i consistenti investimenti effettuati in advertising programmatico, gli esperti di marketing continuano a mostrare perplessità rispetto agli acronimi e il gergo tecnico utilizzato. Tra tanti falsi miti, è giunto il momento di fare un po’ di chiarezza.

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What is programmatic advertising?

Programmatic ad buying uses automated technology to buy, sell and fulfil digital advertising using data to inform the process. This technology replaces the need for manual human led RFPs, negotiations and insertion orders to purchase digital media.

Che cos’è l’advertising programmatico?

L’acquisto di annunci programmatici si avvale di una tecnologia automatizzata che permette di acquistare, vendere e realizzare l’advertising digitale mediante i dati che compongono il processo. Questa tecnologia rimuove la necessità di effettuare “fisicamente” bandi di gare d’appalto, trattative e ordini di inserimento per l’acquisto di supporti digitali.

Quali sono i vantaggi di questa tecnologia rispetto alle procedure manuali?

Efficienza. No, i robot non sostituiranno l’advertising digitale. Semplicemente, la tecnologia programmatica permette di semplificare il processo di acquisto, vendita e realizzazione degli annunci. I processi di acquisto e vendita programmatici degli annunci vengono svolti in millisecondi, ovvero è possibile servire in modo mirato miliardi di impressioni pubblicitarie. L’acquisto mirato degli annunci non sarebbe possibile su questa scala, se effettuato manualmente.

Tuttavia, la tecnologia alla base delle campagne programmatiche non sostituisce il contributo umano, infatti copre solo il 50% delle attività coinvolte, il resto lo fa l’uomo.

Fantasia: i dati della prima parte non sono utilizzabili, pertanto non posso avvalermi della tecnologia programmatica

Realtà:

I consumatori desiderano ricevere messaggi mirati e personalizzati e i dati della prima parte sono fondamentali a questo scopo. Utilizzare questi dati non è così difficile come alcuni pubblicitari pensano. Si tratta di disporre di un partner affidabile che garantisca che i dati siano raccolti e archiviati correttamente, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy, in modo da essere utilizzati per ottimizzare le attività di marketing e vendita, non solo per scopi programmatici.

Fantasia: l’inventory programmatico è composto di articoli che nessuno ha voluto acquistare

Realtà:

Inizialmente, la tecnologia programmatica era stata progettata per creare domanda di merce invenduta, ma ciò non significa che questa fosse di scarsa qualità. Forse ciò accadeva in passato. Data l’elevata domanda di inventory di annunci programmatici da parte degli inserzionisti, molti editori inseriscono nei market place programmatici i migliori inventory disponibili e gli inserzionisti li usano per offrire campagne di branding altamente mirate, sfruttando i dati ottenuti tramite le analisi dettagliate.

Inoltre, possono specificare il tipo di pubblico desiderato in base all’analisi dei dati della prima parte, per evitare di acquistare inventory di scarsa qualità. È opportuno ricordare che gli scarti di una persona possono essere il tesoro di un’altra. Ad esempio, una donna di 45 – 60 anni a cui piacciono i lavori a maglia può non essere interessante per un inserzionista ma preziosissima per un altro. La disponibilità di informazioni sul pubblico di questo tipo incrementa il prezzo dell’inserzionista e il rendimento dell’editore, cosa che rende la tecnologia programmatica proficua per entrambe le parti interessate.

L’advertising programmatico equivale al Real Time Bidding

Realtà:

Le transazioni programmatiche sono di quattro tipi: offerta aperta (RTB), solo su invito, a tasso fisso aperto e riservate. Sebbene il Real Time Bidding (RTB) costituisca l’80% del market place, il termine significa “offerta in tempo reale” e, in sintesi, è un’asta online per la vendita delle impression. Nell’ambito dell’asta, gli editori forniscono i dati sul proprio inventory e gli inserzionisti definiscono il tipo di inventory per cui desiderano proporre un’offerta, sulla base dell’analisi dei dati. Gli inserzionisti che offrono di più vincono l’asta e pubblicano i propri annunci nello spazio acquistato, pagando un centesimo in più rispetto all’offerta del secondo classificato.

L’advertising programmatico riguarda solo gli annunci su schermo

Realtà:

Gli annunci programmatici hanno avuto inizio con la visualizzazione a schermo, tuttavia oggi è possibile acquistare in modo programmatico la maggior parte degli inventory, persino gli annunci nativi, mobile e video. Al momento, Tradedoubler offre annunci su schermo, su video e per dispositivi mobili. Inoltre, nei prossimi mesi verranno aggiunti altri formati.

Per ulteriori informazioni sulle campagne di advertising programmatico, contattaci all’indirizzo: sales.it@tradedoubler.com .

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